giovedì 10 febbraio 2011

PER CONCLUDERE...

E come in tutte le cose anche quì siamo arrivati alla fine! Spero comunque di essere stata chiara, abbastanza esaustiva nella proposta delle attività per i più piccoli senza aver annoiato, ma soprattutto di aver "trasmesso" a chi ha letto i miei post dei nuovi input, delle idee originali e divertenti da mettere in atto quotidianamente con queste piccole creature.
Volevo lasciarvi con questa interessante riflessione...grazie a tutti e arrivederci!!!!!

"Quanto più si sono studiati metodi diversi di allevare i bambini, tanto più si è arrivati alla conclusione che ciò che buone madri e buoni padri si sentono istintivamente portati a fare per i loro piccoli è, in fin dei conti, la cosa migliore"                                            
                                                              Benjamin Spock

PREMI Sì O PREMI NO?

La questione dei premi a questa età è piuttosto delicata, perchè i bambini pongono nel gioco un tale impegno da rendere necessario il premiare tutti (vincenti e perdenti), anche per non guastare l'atmosfera di amicizia, di gioia della festa e la sana competizione dei giochi "gara".
E non è detto che tutti i giochi debbano necessariamente finire con un premio, soprattutto se ciascuno ha potuto avere la propria piccola parte di gloria e potuto godere  del ruolo di eroe momentaneo. E' consigliabile invece, compensare la distanza fra "vincitori" e "perdenti": la funzione del premio è appunto quella di far dimenticare in fretta "la delusione", anche perchè i bambini amano molto le sorprese. Quindi avvolgeteli con della bella carta colorata, raccoglieteli in un cesto e lasciate che i bambini vi peschino a caso, scoprendo da soli quello che è celato dall'involucro: una caramella, un cioccolatino, un biscotto, un fruttino, un giochino,ecc. saranno sufficienti per far sentire importante ogni singolo bambino, per farli partecipare entusiasticamente a ogni singola attività!!!!

GLI SCARPONI

  • OCCORRENTE: scatole da scarpe, nastro adesivo, colla, carta da pacco bianca, carta da collage di vari colori, carta crespa, tempere e pennelli, fermagli da ufficio, forbici-taglierino o coltello a lama seghettata, gessetto o nastro adesivo colorato, cronometro.
  • SVOLGIMENTO: le educatrici devono trasformare le scatole in buffe calzature, tipo quelle dei "pagliacci del circo". Per cominciare si fissa il coperchio alla scatola col nastro adesivo trasparente, quindi lo si incide e se ne ritaglia via la metà esatta. Escludendo la parte "di sotto"(cioè la suola), dopo averci passato la colla, si riveste la scatola con la carta da pacco e, se si gradisce, è un ottima idea colorarla con un colore a tempera a vostra scelta. Mentre il colore asciuga, si ritaglia dalla carta da collage un buon numero di "pois" di vario colore che si possono attaccare sulle scatole per renderle ancora più divertenti. Con la carta crespa si può realizzare un fiocco e fissarlo con un fermaglio sulla scarpa. Al momento della gara, col gessetto o il nastro adesivo colorato, si traccia sul pavimento una "linea di partenza" e una di "arrivo"; si formano le coppie che si posizioneranno sulla linea di partenza (una coppia alla volta): a "passi strasciati" per non perdere le scarpe, cercheranno di arrivare il più in fretta possibile al traguardo. Segiranno poi le altre coppie e le educatrici cronometrano il tempo di ognuna: vincerà la coppia che impigherà meno tempo!
E' un gioco che sicuramente farà divertire i vostri bambini e in cui sperimenteranno una "sana competizione" che rende l'attività ancora più gradevole!!!
(tratto dal libro "come si organizza una festa per bambini" di Ferroni e Lironi)

giovedì 3 febbraio 2011

ATTIVITA' GRAFICO-PITTORICA

Consistono in una serie di attività manuali ed intellettuali che consentono al bambino di esprimere attraverso il disegno o la pittura ciò che ha interiorizzato dal punto di vista soggettivo (sentimenti) e oggettivo (la realtà circostante).
Sono attività prevalentemente libere e spontanee che non necessitano di alcun suggerimento da parte dell'adulto; naturalmente vanno calibrate a seconda dell'età del bambino: inizialmente piccole consegne quali "copiare una figura semplice", "un disegno a tema", ecc...

DISEGNIAMO I PERSONAGGI!!!
  • TARGET: dai 18 mesi;
  • MATERIALI: matite colorate e fogli bianchi;
  • COME GIOCARE: dopo aver raccontato ai bambini una breve storia, chiedete loro di disegnare i personaggi secondo la loro immaginazione e fantasia (anche gli "scarabocchi" sono importanti!). Il divertimento è assicurato!!!

LA DRAMMATIZZAZIONE

E' un'attività didattica che consiste nella "rappresentazione scenica di un racconto o di un evento" ed è molto importante utilizzarla al Nido per sviluppare le competenze linguistiche (verbali e non verbali) dei bambini.
Ma non solo: attraverso questa tecnica i bambini particolarmente timidi possono migliorare e consolidare l'aspetto relazionale con i compagni, imparano ad esprimere e comunicare le impressioni che un racconto/evento ha loro suggerito (ad esempio mimare, imitare, recitare, travestirsi, usare burattini...).

I BURATTINI A DITA

  • TARGET: dai 2 anni;
  • MATERIALI: vecchi guanti, pennarelli, cartoncini, colla.
  • COME GIOCARE: il lavoro di preparazione deve essere svolto dall'adulto tagliando le dita dei guanti e disegnandovi sulla punta delle buffe faccine. Ogni dito sarà una faccina che servirà per inventare una storia da animare anche con l'aiuto dei bambini. Un alternativa potrebbe essere quella di disegnare direttamente sulle vostre dita e su quella dei bambini le faccine, in modo da rendere ancora più divertente la preparazione e il gioco stesso.
(tratto da: http://www.consulenzapedagogica.it/)

lunedì 24 gennaio 2011

FISCHIA IL TRENO!!!

Il capogioco, che sarà l'educatrice soprattutto se i bambini sono molto piccoli, deve conoscere molto bene il nome di tutti i partecipanti.
Egli reciterà una "filastrocca" nella quale chiamerà per nome i bambini definendoli "macchinista", "controllore", o semplicemente "birichino", "elegante", ecc.
I bambini a mano a mano che sentono il proprio nome si mettono in fila indiana formando un treno e imitandone, come possono, il movimento.
La continuazione della filastrocca naturalmente, è affidata alla fantasia del capogioco, che deve "far salire sul treno" tutti i bambini.

Fischia il treno, il treno fischia
c'è (ad esempio Marco) macchinista,
e.......sul vagone,
.........capostazione

Fischia il treno, fischia ancora,
di partire questa è l'ora,
con.....birichino
affacciata al finestrino.

Fischia il treno appena in moto,
.....prende un posto vuoto,
viene......controllore
e.......frenatore.

C'è......elegante
nel vagone ristorante,
e........cuciniere
e......cameriere.

Fischia il treno sul binario
sale.......bigliettario
col vestito ultima moda,
.........viene in coda.
(tratto da:"Come si organizza una festa per bambini" di T.Ferroni e M.Lironi)

giovedì 13 gennaio 2011

SOFFIA IL VENTO!!!

-TARGET: bambini della sezione dei medi e dei grandi

-OCCORRENTE: una scopa

-SVOLGIMENTO: con una conta le educatrici eleggono due bambini che nel gioco diveneteranno "il vento" e lo "spazzino" (armato di scopa).
Seduti per terra gli altri giocatori fingeranno di essere delle "foglie" che un vento impetuoso e dispettoso soffiando forte, farà volare via.
Finchè durerà il vento i bambini si alzeranno e correranno in tutte le direzioni; appena cesserà si rannicchieranno per terra. A questo punto entrerà in gioco lo spazzino che cercherà di "radunare" una per volta tutte le foglie in un angolo: compito che non gli sarà facile perchè le foglie cercheranno di sfuggire i colpi di scopa, anche se delicati.
(Volendo far continuare il gioco si farà ritornare il vento che potrà essere la foglia che ha resistito di più, e poi lo spazzino che potrà essere la prima foglia catturata)
Tratto dal libro "come si organizza una festa per bambini" di Ferroni e Lironi